lunedì 3 dicembre 2012

Vieni avanti, utOnta

Io credo bisognerebbe iniziare ad ammettere che certe persone non sono abbastanza evolute per usare i PC. Sicuramente saranno molto piu' brave del sottoscritto in mille altre cose ma non con i PC.
No.
Neanche per sbaglio.
L'utOnta che mi ha contattato oggi e' un esempio perfetto.
Per capire la situazione, dovete sapere che questa tizia, per motivi che non voglio sapere, lavora meta' giornata in azienda e meta' a casa. Quando e' a casa, quindi, ha bisogno di collegarsi al suo PC in azienda per scaricare la posta, lavorare sui programmi interni, eccetera.
Sono le 17 circa quando suona il telefono.

Io: Buongiorno, sono [io] di [nome ditta].
utOnta: Ciao, sono [utOnta]. Ho un problema al PC.
Io: Del tipo?
utOnta: Non va Internet.
Io: La posta elettronica funziona?
utOnta: In ufficio?
Io: No, a casa.
utOnta: Non riesco a collegarmi a Internet.
Io: Quindi non va neanche la posta...
utOnta: No.
Io: No cosa?
utOnta: Internet non va.
Io: (penso) Calma, calma, meditazione zen, ohm... (dico) Lasciamo perdere. Vai su "start->esegui" e scrivi cmd, Como Milano Domodossola.
utOnta: Fatto.
Io: Nella finestra nera scrivi ping www.google.it e premi invio.
utOnta: Fatto, devo leggere tutto?
Io: No, solo i pacchetti persi.
utOnta: Zero.
Io: Perfetto, il collegamento a Internet funziona.
utOnta: No, Internet non va.

Ricordo che "Internet" per gli utOnti sono le pagine web e BASTA. Posta e altri strumenti online escono dal PC come per magia e si collegano tramite la telepatia di un gruppo di persone addetto a questo scopo.

Io: Mi scusi un attimo?

Dopo aver inspirato ed espirato sette/otto volte e aver fatto cosi' calare la barra "odio" di un paio di tacche, riprendo in mano la cornetta.

Io: Rieccomi, scusa per l'attesa. Vorrei verificare se ci sono problemi generali con il programma che usi per navigare su Internet. Potresti andare su un sito e vedere se si carica?
utOnta: Ci provo.
Io: www.[sito_software_connessione_remota].com
utOnta: Hai detto www.[sito_che_non_c'entra_un_tubo].com
Io: No. Ho detto www.[spelling_del_sito_giusto].com
utOnta: www.[spelling_del_sito_giusto_tranne_due_lettere].com non va.
Io: (penso) Arrivera' il 21 dicembre 2012 prima o poi (dico) No, ho detto www.[spelling_del_sito_giusto_per_l'ennesima_volta].com
utOnta: No, non si collega. Mi dice che non trova la pagina.
Io: (penso) Cari Maya, non e' che si potrebbe anticipare un po' la data dell'apocalisse? (dico) Vedo di collegarmi al tuo PC per fare delle verifiche.

Fortunatamente (presumo che Murphy si sia voltato verso qualche altro seguace) riesco ad attivare una connessione remota. Non appena lancio Internet Explorer capisco subito dove sta il problema. Come se ci fossero dubbi a riguardo, del resto.
Sei, dico SEI toolbar attive che riducono la finestra di navigazione alle dimensioni di un piccolo francobollo. Dopo aver segato via con una certa allegria le sei barre, la navigazione riprende a funzionare perfettamente.

Io: Fai qualche prova, cortesemente.
utOnta: Ok... si, direi che funziona. Grazie.

Io sono sempre piu' dell'idea che gli utOnti NON DEVONO ASSOLUTAMENTE essere amministratori delle loro macchine. Punto e basta. Prima o poi mi stara' a sentire qualcuno?

21 commenti:

  1. Io però mi chiedo se un browser che ti permette di infilare 6 toolbar possa essere considerato un software evoluto...

    RispondiElimina
  2. E'il problema dell'uovo e della gallina.
    Rendo gli utOnti non amministratori o addirittura li chiudo in una sandbox?
    Ci sarà sempre la concreta possibilità che l'utente si zappi via i suoi files (magari quelli su cui sta lavorando per l'azienda), o abbocchi a phishing assurdi dando fuori i suoi dati o peggio quelli dell'azienda.
    La vera cura è mandare sta gente a casa con le manine spezzate e dare i posti di lavoro a chi ha un minimo di alfabetizzazione informatica e buon senso.
    Darwin docet.

    RispondiElimina
  3. Magari è una domanda scema (personalmente io NON uso IE e spero di non usarlo mai, quindi non lo conosco affatto), ma sei sicuro che il rendere gli utOnti NON amministratori delle loro macchine gli impedirebbe di aggiungere le toolbar al browser?

    Sicuramente, le toolbar che richiedono l'accesso a risorse fuori dal controllo dell'utOnto verrebbero bloccate, ma le scemenze tipo Ricerca Google-Yahoo-Ask.it-$sarcazzo.com, Ultime Notizie, Cazzi e Mazzi con Frizzi e Lazzi (no, non so se una con questo nome esiste davvero) non richiedono accesso a risorse fuori dal profilo e mi sa che l'utOnto le potrebbe aggiungere a iosa.

    RispondiElimina
  4. 6? Ma è una dilettante!
    L'altro giorno ho ripulito un pc che aveva il "virus della polizia postale". Dopo averlo rimosso apro IE e.... 11 (UNDICI!!!) toolbar dalle funzioni più disparate!!!

    RispondiElimina
  5. Continuo a sostenerlo: alla prima avvisaglia di avere a che fare con un utOnto, "togliti che guardo io", senza spiegazioni e senza coinvolgere l'utOnto in prove.

    RispondiElimina
  6. Aaarrggghhhhh le toolbar!
    Uno dei grandi mali dell'umanità!
    Io sego via anche quelle normali per la ricerca tipo la google toolbar, fai tu.
    La ricerca la faccio direttamente dalla barra di navigazione, il minimalismo rulla! XD

    RispondiElimina
  7. Sono d'accordo sul fatto che gli utOnti non andrebbero mai resi amministratori di sistema. Mai. Neanche se lo chiede il Mega Direttore Galattico in persona. Però c'è un altro aspetto della faccenda che permetterebbe loro di far danni anche senza esserlo: il fatto, giustamente puntualizzato da Daniele, che tanta roba s'installa sul profilo utente. In ogni caso, ci sono millemila software gratuiti che ti inchiappettano a dovere: se non vai ad attivare le opzioni avanzate in fase d'installazione e a togliere un po' di spunte da "Installa la Minkiabar e rendi Minkia.it la pagina principale" ti inziccano il PC di toolbar e di altra roba che giustamente buona parte degli antimalware in circolazione considerano, appunto, malware. Così, installi tutto goduto questo, quello e quell'altro software gratuito limitandoti a cliccare sul tasto "Avanti" (in tutte le sue forme e lingue) finché non ti dice "Installazione conclusa"; apri il browser e non vedi più la finestra della pagina web, ormai annullata da quintalate di toolbar assurde (6? Pfui. 11? Già meglio, ma ancora insufficiente. Io a un utOnto ho tolto 24 di quelle schifezze...); scopri che tutto viaggia come fosse nella melassa, che perfino la rete sembra un vecchio carro trainato da un bue zoppo, e il tecnico c'impiega mezza giornata a ripulirti tutto e a renderti di nuovo vagamente utilizzabile il PC. C'è gente che sull'utOntaggine ci specula a gogò: è questo il lato peggiore della faccenda. Forse in ambito aziendale il meglio, per evitare che gli utOnti caschino come delle pere in questo genere di trappole, sarebbe fornir loro un semplice terminale su cui gira soltanto il software su cui devono lavorare: niente Internet, niente Cazzi e Mazzi con Frizzi e Lazzi (arigrazie Daniele).

    RispondiElimina
  8. @Kurnakk, Daniele e "sono una sedia" : il problema purtroppo e' che molti programmi su cui gli utonti del caso (ok, forse non il browser ma mooooolti altri si) devono lavorare sono scritti e pensati da programmatori a cui il concetto di "utenza con privilegi ridotti" non passa manco per l' anticamera del cervello. Senza voler venire a fare talebanismo qui, che non mi pare il luogo, uno dei motivi per cui i vari cloni di Unix sono intrinsecamente piu' sicuri e' che utenti e programmatori pensano in maniera minimalista. E se un malware viene installato da un utente viene prontamente segato da un antimalware non disinstallabile dall' utente stesso

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Ci sono anche programmatroti che non hanno nemmeno il concetto di "utenza". Pochi, minoritari, ma ne ho incontrati. Ahimè...

      Elimina
  9. @Rigongia
    Se il super-utOnto (anche noto come direttore) di turno stabilisce che i PC della sua azienda devano girare con Wincrostone allora non c'è cristo che tenga. E questo è il motivo per cui i sistemi Unix non decollano per quanto riguarda il lato desktop: non c'è un solo super-utOnto che abbia il coraggio di abbandonare il mondo Micro$$$$$$$oft (quello che ciuccia tanti, ma tanti $) e passare a sistemi Unix che, anche fossero commerciali, costerebbero comunque meno e darebbero una bella serie di vantaggi.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Purtroppo non e' cosi' semplice: in moltissimi casi si e' obbligati a restare sotto M$ non tanto per il sistema operativo quanto per i software necessari al proprio lavoro.
      Nel mio caso (e dell'azienda con cui collaboro: studio ingegneristico), l'intenzione di migrare a Linux esiste ed e' concreta, sono riuscito anche a risolvere l'annoso problema del CAD (finalmente esistono anche per Linux) ma ora il blocco letteralmente insuperabile e' costituito dai software di calcolo impiantistico (la "ciofeca" in primis, nata sotto DOS e imbastardita sotto Windows) per i quali non esistono alternative e che sono realizzati esclusivamente in ambiente Windows (e la ciofeca in particolare pretende, per il proprio funzionamento, anche la presenza di autocad/intellicad e di M$ office, assolutamente NON Open/LibreOffice).
      Ho chiamato diverse volte i loro "tecnici" e tra le altre, mi hanno risposto letteralmente "non possiamo usare openoffice perche' non ha la stampa unione!" (lascio immaginare cosa hanno risposto quando mi hanno contattato per sottopormi la loro offerta, e io ho risposto che uso Linux e non Windows)

      Elimina
    2. mk66@ "non possiamo usare openoffice perche' non ha la stampa unione!"

      Deve essere successo eoni fa! :-p

      Elimina
    3. Si, praticamente a fine 2006 inizio 2007 ;)

      Elimina
  10. itazione zen, ohm... (dico) Lasciamo perdere. Vai su "start->esegui" e scrivi cmd, Como Milano Domodossola.
    utOnta: Fatto.
    Io: Nella finestra nera

    Quale finestra nera? ehi tu, mica mi hai detto di premere invio!

    RispondiElimina
  11. Sono daccordo con mk66, il problema, purtroppo, sono proprio alcuni software indispensabili per alcune attività e che esistono solo in ambiente M$ (no, nei casi che ho sotto mano io, non esistono nemmeno in ambiente mela mosicagnata...), però, perché c'è sempre un però, in alcuni ambienti riesci a "bypassare" l'ostacolo piazzando terminali Linux che operano, per alcuni software, in RDP su server M$ (sì, lo so, le parole server e M$ nella stessa frase fanno a cazzotti... Ma tant'è...).

    Problema toolbar, una volta un cliente mi chiama lamentandosi che il suo sito internet aveva bisogno di troppo "scrolling" per essere visualizzato, che nemmeno si riuscivano a vedere le immagini senza fare "scrolling" sulla pagina (sì, diceva proprio così) e che quindi io avevo fatto un pessimo lavoro... Collegatomi al sito in questione, vedo tutto nella pagina, senza fare "scrolling" anche con risoluzione 800x600, chiedo di potermi collegare in remoto al suo PC per verificare il problema e... 6? Pff!!! 11?? Auhauhauhauahauhau!!!!! 24?? Dilettanti! Udite udite! L'utOnto in questione aveva la bellazza di... 52 toolbar!!!!! Giusto per rendere l'idea, google, era con lo scrolling... Rimanevano giusto quei 20/30 px liberi, il resto era tutto occupato dalle toolbar...

    RispondiElimina
  12. A me sembra una gara che Sigmund ricondurrebbe a "gare di lunghezza"...

    RispondiElimina
  13. Mi sembra quasi ci sia una correlazione tra "grado di utontaggine" e "numero di toolbar", aiutata dalla capacitá di IE di farsi incasinare dall'utente...
    Quoto "Sono una sedia", l'alfabetizzazione informatica é l'unica salvezza,anche se levi i diritti di amministratori all'utonto tipo riuscira a rompere le scatole per mille altre cose, addossandoti la colpa che lui non ha appunto piú i diritti per fare le cose che faceva prima (tipo installare toolbar). É vero anche che sotto Windozz la possibilitá di installare qualcosa senza diritti di amministratore é molto limitata, ma se é per questo anche sotto altri sitemi (Linux/Mac, unix non saprei) senza root non vai molto lontano...

    Saluti da SanFrancisco!

    RispondiElimina
  14. Leggendo questo blog, ho imparato molto e sono arrivata a due conclusioni:
    1. non ho capito una cippalippa di nemmeno un terzo dei termini usati;
    2. diretta conseguenza del punto 1, credo di ritenermi in diritto di fregiarmi del titolo di utOnta.

    Barbara
    moglie-tanto-utOnta-di-tecnico-IT-che-quando-mette-mano-al-pc-di-casa-non-trovo-più-un'-icona-nemmeno-a-pagarla.

    p.s. se faccio un banner "Club degli utOnti" e inserisco il link a questo blog, posso avere supporto tecnico con lo sconto?
    :D

    RispondiElimina
    Risposte
    1. NO, ti verrà rapito il marito per salvarlo dal suo tristo destino. :-p

      Elimina
    2. NUOOOOOOOOOOOOOOOOOOO...

      il marito mi serve!!!
      Se sputtano il pc, a chi mi rivolgo poi???

      (mai successo di sputtanare il pc, comunque: sono un'attivista sfegatata dell"ANNULLA APPENA PUOI QUANDO NON CAPISCI COSA CACCHIO VUOLE LA FINESTRA DI MESSAGGIO E ROMPI LE BALLE AL PRIMO IT CHE INCONTRI, E GIA' CHE CI SEI, SPOSATELO CHE NON SI SA MAI!")
      ;P

      Elimina
  15. Per il fatto di non essere piu microzozz dipendenti e possibile :D Cioe almeno fino al 90 % dei casi.
    In azienda da me per esempio da quando mi hanno assunto o "migrato" tutti i server ma MS a linux,al epoca cera il fatto che autocad non era disponibile per linux quindi o risolto semplicemente installando un wmware server la versione free su server abbastanza "potente" e installandoci pultroppo un winzoz server 2003.Installando autocad li e configurando la sessione multiutente :D Per questo dico al 90 % Se al epoca aka 5 anni fa fosse stato disponibile autocad su linux a quest'ora anke quel 90 % sarebbe stato un 100 % linux.

    RispondiElimina

Nota. Solo i membri di questo blog possono postare un commento.