mercoledì 7 marzo 2012

L'angolo della soluzione: Linux P2V

NOTA STRAMALEDETTAMENTE MOLTO BENE: Le soluzioni che pubblichero' hanno funzionato quando le ho applicate ma non mi assumo assolutamente NESSUNA responsabilita' nel caso in cui una di queste soluzioni vi incasinasse tutta l'azienda anziche' risolvere il problema. Siete stati avvisati e, nel caso ci fosse qualcosa di poco chiaro, siete pregati di rileggere questa nota finche' non vi si fissa nel cranio come si deve (e qua mi rivolgo piu' che altro agli utOnti). :)


Eseguire un Physical-to-Virtual di una macchina Linux con Acronis Backup & Recovery 10

Qualche tempo fa mi e' stata richiesta la trasformazione di una macchina Linux da fisica a virtuale. Il "problema" era che potevo utilizzare solamente il software "Acronis Backup & Recovery 10" poiche' era l'unico disponibile presso il cliente. Quella che segue e' la guida in 62 semplici passi. :)
  1. Lanciare su una macchina Windows il file di installazione del server (ad esempio "BackupRecoveryAdvanced_w_en.exe");
  2. Selezionare l'opzione "Save installation files";
  3. Selezionare la voce "Agent for Linux (AcronisAgentLinux.i686)", selezionare una cartella di destinazione e premere su "save";
  4. Copiare il file AcronisAgentLinux.i686 sulla macchina Linux da virtualizzare;
  5. Assicurarsi che sul Linux siano state installate le gcc e un programma per la gestione dei pacchetti rpm (ad esempio, su Debian/Ubuntu, occorre lanciare un "apt-get install gcc rpm");
  6. Lanciare il comando "chmod 777 AcronisAgentLinux.i686" per rendere il file eseguibile;
  7. Lanciare il comando "./AcronisAgentLinux.i686" per far partire l’installazione dell'agent (in alternativa date un "sh ./AcronisAgentLinux.i686" saltando il punto 6);
  8. Selezionare, quando richiesto, di voler usare un server di licenze Acronis (bisogna, ovviamente, che sia disponibile sulla rete locale) e premere su "next";
  9. Inserire l'indirizzo IP del license server e premere su "next";
  10. Selezionare il prodotto da installare (nel mio caso era "Acronis Backup & Recovery 10 – Virtual edition") e premere su "next";
  11. Verificare che sia selezionata la voce "Acronis Backup & Recovery 10 Agent for Linux" e premere su "next";
  12. Cambiare la selezione successiva e registrare subito il componente fornendo l’indirizzo IP del server Acronis, lo username e la password;
  13. Attendere che finisca l'installazione e, quando richiesto, lasciare che il software crei il modulo per il kernel;
  14. Nel caso in cui si sia scelta la creazione manuale del modulo del kernel o se la creazione automatica non va a buon fine, vedere questo file /usr/lib/Acronis/BackupAndRecovery/HOWTO.INSTALL per maggiori informazioni;
  15. Aprire la console dell'Acronis Backup & Recovery, collegarsi al server di gestione e, nel menu' a sinistra, selezionare "Macchine fisiche -> Tutte le macchine fisiche";
  16. Se non ci sono problemi di comunicazione fra server e agent, nell'elenco delle macchine ci deve essere anche la macchina Linux. Fare click destro sulla macchina e scegliere "Backup";
  17. Dare un nome al backup in "Informazioni" o lasciare quello di default;
  18. Verificare le partizioni e/o i dischi di cui si vuole fare il backup alla voce "Contenuto del backup";
  19. In "Posizione del backup" premere su "modifica" e selezionare un percorso in cui salvare il backup della macchina Linux e un nome;
  20. Sotto "Metodo" impostare lo schema in "Esegui il backup adesso" e il tipo di backup "Completo";
  21. Lasciare disattivata l'opzione della convalida;
  22. Nelle "Opzioni di backup" premere su "Modifica" se si vogliono cambiare le opzioni extra del backup;
  23. Premere su "Ok" in basso per dare inizio alla procedura di backup quindi attendere che abbia finito;
  24. Nella console di gestione del server di Acronis, andare in Strumenti -> Crea supporto riavviabile;
  25. Lasciare il "tipo di supporto riavviabile" impostato come "Basato su Linux" e selezionare "Rappresentazione in stile Windows";
  26. A meno che non sia specificamente richiesto per esigenze particolari, lasciare vuoto il campo dei parametri del kernel linux;
  27. Selezionare i componenti di avvio (Acronis Backup & Recovery 10, nel mio caso);
  28. Impostare i parametri di accesso remoto e della rete;
  29. Selezionare l'opzione per la creazione di un'immagine ISO;
  30. Selezionare il percorso in cui salvare l'immagine ISO;
  31. Se necessario, inserire eventuali driver aggiuntivi necessari all'avvio;
  32. Premere su "Procedi" per creare l'Acronis Bootable Media;
  33. Creare una nuova macchina virtuale in VMware con le dimensioni uguali (o maggiori) a quelle della macchina fisica che si vuole trasferire. Ricordarsi, perche' e' molto importante, di creare un disco UGUALE al vecchio (SCSI o IDE);
  34. Uploadare l'ISO dell’Acronis Bootable Media in VMware;
  35. Far partire la macchina virtuale appena creata facendo bootare l'ISO dell'Acronis Bootable Media;
  36. Verificare che i parametri di rete siano corretti quindi premere sul pulsante, al centro, "Esegui la console di gestione – Gestisci questa macchina";
  37. Selezionare "Ripristino";
  38. Andare a selezionare il backup da ripristinare salvato al punto 23;
  39. Escludere dal ripristino l'MBR perché tanto andra' ricreato;
  40. Specificare dove ripristinare le varie partizioni e ricordarsi, MOLTO IMPORTANTE, di impostare la partizione di boot in modo che sia avviabile;
  41. Se necessario, verificare le opzioni aggiuntive in fondo alla pagina (premendo su "modifica" a destra) quindi lanciare il ripristino premendo su "Ok";
  42. Una volta eseguito il ripristino, riavviare la macchina. Il boot quasi sicuramente andra' in crash;
  43. Entrare nel BIOS della macchina virtuale e cambiare, in Advanced, la voce "Large Disk Access Mode" in "Other" (se necessario) quindi specificare, alla voce "boot", che l'avvio principale a' con il CD-ROM;
  44. Fare il boot con il live CD di una distribuzione di Linux e avviare una shell quindi lanciare un "sudo su -" per diventare root;
  45. Lanciare il comando "fdisk -l /dev/sda" (ponendo che "sda" sia il disco utilizzato) per vedere l'elenco delle partizioni;
  46. A questo punto bisogna montare la partizione di root ripristinata. Nel mio caso era sda6 e il comando da usare è "mount /dev/sda6 /mnt";
  47. Montare la partizione di boot (se era separata dall’altra). Nel mio caso ho lanciato un "mount /dev/sda5 /mnt/boot";
  48. Lanciare questi comandi in sequenza per montare le directory "proc", "sys" e "dev":
  49. mount -t proc proc /mnt/proc
    mount -t sysfs sys /mnt/sys
    mount -o bind /dev /mnt/dev
  50. Dare un chroot per "entrare" nel sistema montato: "chroot /mnt /bin/bash";
  51. Lanciare il comando "mv /etc/mtab /etc/mtab.old" seguito da "grep –v rootfs /proc/mounts > /etc/mtab";
  52. Andare a editare il file /etc/fstab in modo che rispecchi la configurazione attuale dei dischi. Nel mio caso ho dovuto modificare le voci relative alla partizione di root, quella di boot e la swap. Riporto l’esempio del fstab com'era prima e com'e' diventato dopo la modifica:
  53. fstab PRIMA della modifica
    proc /proc proc defaults 0 0
    /dev/mapper/linux--tmp-root / ext4 errors=remount-ro 0 1
    UUID=35113b47-fdfc-4345-b47b-b5989e5628a1 /boot ext2 defaults 0 2
    /dev/mapper/linux--tmp-swap_1 none swap sw 0 0
    /dev/scd0 /media/cdrom0 udf,iso9660 user,noauto,exec,utf8 0 0
    /dev/fd0 /media/floppy0 auto rw,user,noauto,exec,utf8 0 0

    fstab DOPO la modifica
    proc /proc proc defaults 0 0
    /dev/sda6 / ext4 errors=remount-ro 0 1
    /dev/sda5 /boot ext2 defaults 0 2
    /dev/sda7 none swap sw 0 0
    /dev/scd0 /media/cdrom0 udf,iso9660 user,noauto,exec,utf8 0 0
  54. Lanciare il comando "update-grub" e verificare che non vengano segnalati errori;
  55. Lanciare il comando "grub-install /dev/sda" dove "sda" e' il disco nel quale si vuole installare il grub;
  56. Se l'installazione va a buon fine, passare al punto 60 altrimenti proseguire;
  57. Lanciare il comando "grub";
  58. Digitare il comando "find /boot/grub/stage1" e verificare che restituisca qualcosa tipo (hd0,4);
  59. Digitare il comando "root (hd0,4)" ovviamente il parametro 0,4 dipende dal risultato restituito al punto precedente;
  60. Digitare il comando "setup (hd0)" e verificare che non vengano restituiti errori;
  61. Uscire dal programma grub digitando "quit";
  62. Uscire dal chroot digitando "exit";
  63. Smontare le varie partizioni con:
  64. umount /mnt/dev
    umount /mnt/sys
    umount /mnt/proc
    umount /mnt/boot
    umount /mnt
  65. Lanciare il comando "reboot" per riavviare il sistema.
A questo punto, al riavvio, dovrebbe partire il sistema Linux virtuale. Nel caso ci siano problemi di qualche tipo occorre analizzarli uno a uno. In questa guida ho gia' risolto diverse situazioni che mi sono capitate durante le prove pero' non e' detto che, con hardware diverso e con sistemi operativi differenti, non possano presentarsi problemi in cui io non mi sono imbattuto.

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